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Disgrafia test
La disgrafia è un disturbo specifico di apprendimento (DSA) che riguarda il mancato apprendimento della scrittura e la sua automatizzazione, ma è anche il possibile risultato di un mancato apprendimento.
Oggi vi è la tendenza in ambito scolastico ad accumunare la disgrafia e le difficoltà di apprendimento alla stessa causa e proporre come unica soluzione una visita per diagnosi di disgrafia.
Per prima cosa è importante sottolineare che, come certo saprà bene chi ha un figlio certificato disgrafico, la diagnosi non è una risposta al problema.
La diagnosi è una fotografia delle abilità del bambino in quel momento.
L’aspetto educativo non viene neppure preso in considerazione, nel senso che nella maggior parte dei casi non si considera che le problematiche possano derivare da mancati apprendimenti e che come tali possono essere limitati o addirittura recuperati con un percorso mirato e personalizzato di rieducazione della scrittura.
Ecco come moltissimi bambini certificati hanno poi recuperato la scrittura.
Quindi per l’educatore il problema deriva dai mancati apprendimenti; per il medico, invece, si basa su problematiche innate e poco o per nulla modificabili.
Sfortunatamente solo in pochi vedono questi due approcci in una sequenza temporale e logica in applicazione alle disposizioni della Consensus
Conference (dove si legge a pag.39 quesito B2: Quali strumenti sono efficaci per l’individuazione dei bambini a rischio di DSA? “L’obiettivo è quello di individuare una popolazione a maggiore prevalenza di DSA, che più della popolazione generale può trarre beneficio dal fatto di essere seguita in modo specifico, purché l’approccio adottato sia di tipo non medicalizzato, ossia erogato da genitori e insegnanti in primo luogo e da figure specialistiche in seconda battuta”).
La scuola ha il dovere di individuare i bambini che manifestano disturbi specifici dell’apprendimento, ma mediamente gli insegnanti non hanno una formazione adeguata e troppo precocemente richiedono ai genitori una diagnosi di disgrafia senza prima consigliare di ricorrere al supporto di un educatore specializzato che possa seguire individualmente il bambino.
Oggi si predilige quindi un intervento medico che in realtà dovrebbe essere richiesto solo dopo un tentativo di recupero delle abilità grafo- motorie da parte di un esperto.
È importante chiarire che l’approccio educativo non può mancare tra l’individuazione del problema e la diagnosi poiché l’azione educativa potenzia e recupera mancati apprendimenti.
Nella maggior parte dei casi la somministrazione di uno specifico e costante percorso educativo previene e risolve le problematiche legate alla scrittura dei bambini; e solo laddove non ci sia un recupero sufficientemente utile alle abilità scolastiche sarà lo stesso educatore a consigliare alla famiglia di rivolgersi all’équipe medica preposta.
Modalità del corso : In presenza – Risorse : Valutazione ed osservazione dell’abilità grafo-motoria – Costo : Relativo a tre incontri
Cosa puoi trovare nel corso?
Una prima valutazione grafo-motoria a livello educativo è uno strumento prezioso per individuare e affrontare eventuali difficoltà legate alla scrittura e alla coordinazione motoria fine nei bambini.
I benefici sono subito fruibili dai genitori interessati a seguire lo sviluppo grafo-motorio del bambino dai 2 anni in poi. Questo tipo di valutazione viene utilizzata già in molte scuole dell’infanzia e primaria per pianificare un lavoro educativo per il gruppo classe. Il test per la disgrafia è utile in caso di potenziamento e preliminarmente ad una eventuale diagnosi di disgrafia/dislessia.
E’ utile per migliorare impugnatura, postura, scrittura, l’ortografia, e a livello comportamentale l’attenzione e l’autostima.
Una corretta valutazione individuale permette all’educatore di pianificare un percorso di recupero, potenziamento adatto alle caratteristiche del bambino.
La valutazione disgrafia test (anche se a volte viene chiamata impropriamente diagnosi disgrafia test) consiste:
1) nell’osservazione dei quaderni (rapporti tra spazii e scrittura, calligrafia, ordine generale, cancellature, rispetto dei margini etc) possibilmente anche quelli degli anni precedenti.
2) analisi dell’astuccio e del materiale didattico normalmente utilizzato a scuola.
3) osservazione del bambino nell’attività scrittoria e di disegno.
Molto importante ai fini valutativi per confermare o meno eventuali sospetti circa le difficoltà o per sostenere l’educazione della manualità del bambino è il confronto approfondito con i genitori circa le abitudini in ambito famigliare.
L’osservazione verterà sia su attività prettamente grafiche : disegno e scrittura che attività di vita quotidiana come mangiare, vestirsi, giocare, lavarsi, ecc.
Sarà utile questa diagnosi disgrafia test per i bambini che incominciano la scuola primaria e per capire di quali strumenti grafici hanno bisogno per raggiungere la corretta impugnatura e per agevolare il miglior sviluppo della motricità fine.
Inoltre, si consiglia questo tipo di valutazione prima di andare ad effettuare una diagnosi medica di disgrafia e/o dislessia anche per poter consegnare eventualmente al diagnosta una relazione grafo-motoria più precisa. Qualche volta dislessia e disgrafia sono correlate.
In questi incontri si somministreranno i seguenti test disgrafia:
Test grafo-motorio
TPV
Test della casa e del corpo umano
Test di velocità di scrittura
Test del ritmo
Test della conoscenza del proprio corpo
Osservazione della postura e dell’impugnatura
Osservazione dei disegni o della scrittura
Modalità del corso: In presenza
Risorse: Valutazione ed osservazione dell’abilità grafo-motoria
Costo: Relativo a tre incontri
Una volta eseguita questa valutazione sarà possibile consigliare strumenti grafici adatti alle esigenze del bambino e capendo se si tratta di disgrafia o brutta scrittura consigliare un trattamento disgrafia o una diagnosi medica.
Sul nostro sito corsi disgrafia che trovate nel menù vi aiuterà a capire i diversi aspetti dell’attività grafica.
Dove ci puoi trovare?
Studio 1 Via Privata Antonio Carlone, 3 – 20147 Milano MM Bande Nere
Come Capire se si è Disgrafici: Test e Sintomi
La disgrafia è un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) che si manifesta con
difficoltà nella scrittura a mano, nonostante un’intelligenza nella norma e
un’adeguata istruzione.
Come riconoscere la disgrafia?
Sintomi della disgrafia più comuni:
Scrittura lenta e faticosa;
Spaziatura irregolare nelle righe e nei margini;
Dimensione molto variabili;
Stesse lettere costruite in modi diversi;
Pressione eccessiva;
Continue cancellature ed imprecisioni;
Difficoltà a pianificare o copiare uno scritto;
Impugnatura disfunzionale;
Forme calligrafiche errate.
Agire in prevenzione eviterà al bambino la frustrazione di non riuscire a scrivere, frustrazione che aumenterebbe proporzionalmente alle richieste dei programmi scolastici.
La valutazione grafo-motoria educativa è eseguibile già nella prima infanzia e nei primi anni della scuola primaria poiché si basa sul recupero di mancati apprendimenti, mentre la diagnosi medica è eseguibile solo a partire dalla seconda classe della scuola primaria e si basa su una particolare configurazione neurologica.
I test eseguibili sono relativi all’acquisizione dei prerequisiti necessari all’apprendimento della scrittura – ossia tutto ciò che porterà alla scrittura – è un lungo apprendimento che dura anni di scuola dell’infanzia.
Test e osservazione aiuteranno il bambino a modificare apprendimenti disfunzionali, già ben visibili alla scuola dell’infanzia.
Alcuni test eseguibili sono:
DGM-P test di valutazione delle abilità grafo-motorie e posturali
BHK per la valutazione della scrittura in età evolutiva
TPV Test di percezione visuomotoria
Test di riproduzione grafica di segni di figure di Borel-Maisonny
Test di sequenze spaziali
Prove di ritmo di Stamback
Test orientamento destra-sinistra di Picq e Vayer
Test coordinazione motoria generale e particolare
Test dominanza laterale
A quale età si può parlare di disgrafia?
La diagnosi di disgrafia può essere eseguita a partire dai 7 anni poiché a questa età il bambino dovrebbe aver acquisito un minimo di confidenza con l’attività scrittoria e dovrebbe aver sviluppato adeguate abilità fino motorie necessarie
all’apprendimento della scrittura e dell’impugnatura.
La diagnosi medica dovrebbe essere eseguita avendo la certezza che vi sia stato un apprendimento continuativo ed adeguato delle abilità legate alla scrittura, ma purtroppo molto spesso vi sono palesi carenze dal punto di vista dell’insegnamento
e dell’educazione parentale e quindi è consigliabile recuperare prima i mancati apprendimenti.
Considerando la disgrafia test diagnostici o disgrafia test valutazione o ancora disgrafia test online vi si aprirà un modo di proposte, ma per tutelare il vostro bambino e il suo apprendimento sarebbe d’aiuto avvalersi delle linee guida della
Consensus Conference e constatare che la diagnosi in molti casi di disgrafia è l’ultima cosa da fare.
Come capire se un bambino è disgrafico?
La disgrafia è un disturbo specifico dell’apprendimento (dsa disgrafia) che si manifesta con difficoltà nella scrittura a mano.
Il bambino manifesta dolori, evitamento per tutte le attività grafiche come disegnare e scrivere, disattenzione durate queste attività, manualità non precisa e faticosa, scarsa evoluzione del segno grafico.
Potrebbe esservi d’aiuto vedere degli esempi di disgrafia oppure potete inviarmi via WhatsApp le fotografie che rappresentano i vostri dubbi.
E nel caso di disgrafia negli adulti? Cosa si può fare?
Chiaramente in un adulto le abitudini o le difficoltà scrittorie sono ormai radicate e abituali, quindi sono un po’ più difficili da modificare…. ma nulla è irrecuperabile.
Esiste la possibilità di seguire un percorso di rieducazione anche per gli adulti, dove ,eseguendo degli esercizi specifici per disgrafia adulti (visita la sezione Esercizi disgrafia.pdf che trovi nel blog del sito www.disgrafiatutordsa.it) si possono
recuperare molti degli apprendimenti mancati.